Patchwork in amicizia

Pubblicato da il 20 03 2015

Patchwork in amicizia

Quando noi donne ci troviamo il giovedì sera per lavorare insieme, la festa è tanta. Le mostre, le fiere che andiamo a visitare, i libri e le riviste specializzate che acquistiamo sono un utile spunto da cui partire per le nostre creazioni.
Alcune volte singolarmente decidiamo che cosa fare, altre volte chi è più esperta o con maggiore “estro artistico” propone nuovi lavori da creare singolarmente o in gruppo. Tutto questo lavoro resta la maggior parte delle volte racchiuso nella nostra sede o nelle nostre famiglie.
A volte invece ci viene data l’occasione, come ci è accaduto recentemente, di esporre al pubblico i nostri lavori.
Organizzare una mostra è bello, stimolante e appagante.

I giorni precedenti l’esposizione ci organizziamo per recuperare cuscini, pannelli, pupazzi e coperte che abbiamo in casa o regalato ad amici e parenti. Il giorno prima alcune di noi si mettono d’accordo per portare tutto il materiale nella sede della mostra e decidere come esporlo. Questa è una parte molto delicata. Non è semplice studiare la stanza e disporre le nostre creazioni in maniera aggraziata, non pesante, cercando di mettere in luce le particolarità di ognuna di esse. Gli spazi devono essere riempiti con cura, ma senza creare confusione perché l’occhio del visitatore deve essere attirato dai tessuti, dai colori e dal disegno messo in risalto dal trapunto.
Durante l’esposizione alcune di noi si danno il turno in una simpatica staffetta a coppie per fare da ciceroni, spiegare come operiamo e dare indicazioni sulle nostre opere. Si tratta di un momento innanzitutto di vera allegria, ma anche di sincero orgoglio: le nostre creazioni non sono opere di Picasso o di Monet che rimarranno nella storia dell’umanità, ma rappresentano parte di noi, della nostra creatività, della nostra inventiva e del nostro tempo passato punto per punto a creare qualcosa di assolutamente unico. In fondo ogni cuscino, ogni pannello, ogni coperta raccontano un pezzetto di noi e della nostra passione per il patchwork.
Infine arriva l’ora di sbaraccare tutto, riporre tutto con cura nelle scatole per ridare ad ognuna le proprie creazioni. Si tratta di un momento in un certo senso triste, perché una mostra è sempre una bella occasione ricca di allegria e di orgoglio. Dà veramente molte soddisfazioni vedere grandi e piccini che si appassionano alle nostre opere e porre fine a una manifestazione un po’ di malinconia la lascia…

2 Commenti

  1. Gran bella mostra. Il livello raggiunto dal gruppo fa venire in mente le migliori tradizioni dell’artigianato locale. D’altra parte l’impegno continuo e appassionato delle persone che conosco, come Marilisa, è la migliore garanzia dei risultati.

  2. Arte e passione si fondono in un percorso vivace e colorato! Mostra da non perdere e ,se potete, tornate a casa con qualcuno dei preziosi oggetti realizzati dal gruppo anche per occasioni speciali come la pasqua o il natale renderanno i vostri ambienti ancora più caldi e festosi.

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